Ci sono bimbi appena nati o di pochi mesi, anziani, due malati oncologici e un grande invalido di 98 anni senza gambe tra le 14 famiglie evacuate il 20 giugno dal civico 281 di viale Traiano perché pericolante e ciò nonostante non ancora messo in sicurezza. A loro il comune di Napoli ha offerto tre strutture del quartiere Soccavo, giudicate però inadeguate perché fatiscenti e dunque rifiutate dalle 50 persone sgomberate. Che di conseguenza hanno occupato un centro anziani, sempre di proprietà comunale, non ancora inaugurato ma più adeguato alle loro esigenze. (Intervista in video allegato)
I problemi però per le 14 famiglie non finiscono qua. L’edificio in cui sono comparse vistose crepe nella struttura è solo uno, quello del civico 281 con 8 famiglie. Il comune però ha sgomberato anche altre 6 famiglie della palazzina confinante, in via Coclite, dove però non è comparsa alcuna crepa. E nell’ordinanza di sgombero, è stato sbagliato l’indirizzo e ora la burocrazia complica il rientro delle sei famiglie (Intervista in video allegato)