Una corona di fiori per le vittime del melarancio, gli undici studenti napoletani morti in un incidente stradale 39 anni fa, un’altra per Annalisa Durante, che oggi avrebbe 32 anni se non fosse stata usata come scudo durante una sparatoria tra camorristi.
Poi il protocollo istituzionale per le visite per il giorno dei defunti prevedeva questa mattina per il sindaco di Napoli le onoranze agli ex presidenti della Repubblica napoletani, Leone e De Nicola.
Come da ricorrenza, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha fatto visita al cimitero nuovo di Poggioreale prima di recarsi a quello monumentale per la messa dell’arcivescovo, don Mimmo Battaglia.
‘Oggi vogliamo ricordare anche tutti coloro che nessuno ricorda, tutti coloro che sono morti tragicamente, tutte le vittime del terrorismo a qualsiasi religione appartengano, le vittime dell’ingiustizia, della fame, della guerra, dei trafficanti senza scrupoli di esseri umani, tutti i bambini non nati. Li vogliamo ricordare nella certezza che tutti vivono presso Dio’- ha detto il Vescovo durante la sua omelia.
Nel suo discorso, spazio il vescovo lo ha riservato anche ai due crolli avvenuti all’interno del cimitero. ‘L’immagine di quelle bare sospese nel vuoto è una ferita aperta per tutti e mi riporta alle tante vite ‘sospese’ che abitano questa città – ha detto don Mimmo Battaglia ai rappresentanti istituzionali presenti