mercoledì, Dicembre 25, 2024
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24enne morta a Pompei, gli investigatori: “Probabile suicidio”

Si orientano sempre più con decisione sulla pista del suicidio gli investigatori per la morte della 24 enne di Pompei, Grazia Severino, studentessa universitaria morta nel pomeriggio di ieri per gravi ferite d’arma da taglio all’addome.

Sul corpo della giovane c’erano anche evidenti segni di una caduta dall’alto: aveva entrambe le caviglie fratturate.
Alcune lividure hanno, però, attirato l’attenzione dei medici che non hanno escluso che Grazia potesse essere stata vittima di una violenza carnale.

La giovane è stata soccorsa nell’area box auto di un condominio di via Carlo Alberto, ma viveva ad alcune centinaia di metri di distanza, in via Plinio, ai confini con Torre Annunziata.
L’ esame esterno del medico legale nominato dalla Procura di Torre Annunziata ha poi escluso la violenza sessuale, mentre i Carabinieri hanno ritrovato sul davanzale di un finestrone interno dell’edificio della I traversa di via Carlo Alberto, da dove la giovane si sarebbe lanciata, le forbici con le quali, prima di gettarsi dall’ alto si sarebbe inferta tre fendenti.

Grazia Severino, studentessa universitaria di matematica all’ Università di Salerno soffriva di patologie psichiche ed era in cura da un paio di anni.
Ieri – secondo uno scenario degli investigatori – sarebbe entrata nell’ edificio in stato confusionale, forse sotto l’ effetto di farmaci.

Pochi minuti prima della tragedia alcuni negozianti l’avevano vista passeggiare in zona. Poi la ragazza è stata ritrovata agonizzante a terra, nella zona dei garage.
Gli amici, giunti in lacrime sul posto, l’hanno descritta come una ragazza timida, riservata, che da qualche tempo si era allontanata dal solito gruppo.

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