Il primo sassolino dalla scarpa, se l’è tolto sul 25 aprile e le polemiche sull’essere antifascisti o meno del Governo. Poi, rompendo la liturgia del contesto istituzionale, De Luca è entrato a gamba tesa anche su fondi di coesione bloccati dal ministro Fitto, autonomia differenziata che mette a rischio l’intero sistema sanitario del sud, il caso Schmidt nominato direttore a Capodimonte e candidato sindaco di Firenze e, in ultimo, la manifestazione del 16 febbraio scorso a Roma finita con gli spintoni delle forze dell’ordine ai sindaci che avevano seguito de luca nella protesta
LA REPLICA DEL TITOLARE DEL VIMINALE
Dal tavolo, Matteo Piantedosi ha prima incassato il colpo, poi al suo turno dal pulpito ha replicato al presidente della Regione Campania che però ha ribattuto dal posto.
DE LUCA ALLARGA LO SCONTRO
Teatro dello scontro istituzionale, l’ennesimo tra il governatore e un rappresentante del Governo Meloni, un convegno sul disagio sociale alla Prefettura di Napoli. Tra i relatori con il prefetto Michele di Bari anche il sindaco, Gaetano Manfredi, che ha preferito non intervenire durante la “scazzottata” tra il titolare del Viminale e il presidente della Regione Campania. Al termine dell’incontro niente stretta di mano tra i due