39 anni dopo Napoli ricorda Giancarlo Siani
Il disegno stilizzato dell’iconica Mehari di Giancarlo Siani e la scritta ‘Non muore mai chi si batte per la verità”: è quanto si può vedere sullo striscione esposto durante la commemorazione per l’anniversario dell’omicidio del cronista dai ragazzi dell’istituto d’istruzione superiore secondario che porta il nome proprio del giornalista de “Il Mattino”.
Sulle rampe dell’Arenella a Napoli, là dove si consumò l’omicidio, il primo cittadino Gaetano Manfredi, ed il fratello di Giancarlo, Paolo Siani, hanno deposto una corona di fiori. Poi a le commemorazioni sono continuate a San Giorgio a Cremano dove è stata inaugurata la sala della memoria, la nuova casa della vettura del cronista. (Interviste in video allegato)
39 anni fa, il 23 settembre del 1985, Giancarlo Siani veniva assassinato da un commando della criminalità organizza. La sua unica colpa: amare e svolgere con dedizione il suo lavoro.