martedì, Dicembre 30, 2025
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82 detenuti a tavola per il pranzo con il Vescovo nel carcere di Secondigliano

82 detenuti a tavola per il pranzo con il Vescovo nel carcere di Secondigliano

Sovraffollamento, condizioni complicate, denunciate anche dal garante campano delle persone detenute, Samuele Ciambriello, che parla di “Costituzione rimasta chiusa in una cella”. Non è estraneo a questi problemi il “Centro Penitenziario Pasquale Mandato di Secondigliano”, diretto da Gianfranco Marcello. Anche per questo motivo il pranzo che la Comunità di Sant’Egidio, con Antonio Mattone, ha organizzato, al quale hanno preso parte 82 detenuti e a cui ha partecipato anche l’Arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, assume un significato di straordinario valore simbolico. Si tratta dei detenuti più poveri o che non fanno colloqui perché non hanno più legami familiari e molti stranieri.

Al pranzo tra gli invitati anche il Procuratore Generale Aldo Policastro, La Presidente della Corte di Appello Maria Rosaria Covelli, l’avvocato Irma Conti dell’Ufficio del Garante Nazionale dei detenuti, il Provveditore Carlo Berdini, la Presidente del Tribunale di Sorveglianza Patrizia Mirra. L’artista Diego Sanchez ha offerto un momento di svago ai reclusi. Un Natale per non dimenticare chi vive recluso, per dire che è sempre possibile cambiare e rimettere in gioco la propria vita e stare vicino a chi vive in un momento di difficoltà può accendere sempre una luce di speranza.