A pochi mesi, salvo rinvio ad ottobre dalle elezioni, regna ancora alta la confusione nella coalizione napoletana del centro sinistra per quanto riguarda la scelta del candidato sindaco della città.
Deluso chi sperava che una maggiore unità, Pd, Articolo 1, Leu, italia Viva e le altre formazioni minori la potessero trovare durante il tavolo allargato anche al M5s convocato ieri alla stazione marittima dal segretario provinciale del Partito democratico, Marco Sarracino.
Avremmo voluto assistere ai lavori, ma al momento di entrare nel vivo del confronto tra i rappresentanti di partito intervenuti, stampa e tv sono stati allontanati.
Anche soltanto parlando prima dell’inizio dei lavori con alcuni interessati, si è capito comunque che non sarebbe stato facile trovare la quadra.
Difficoltà confermata anche dalle dichiarazioni finali della coordinatrice renziana di Italia Viva, Graziella Pagano, che si è scagliata contro il segretario provinciale del pd Sarracino che, interpellato dalle agenzie, si lasciava scappare un “Roberto Fico” come possibile candidato che mettesse d’accordo tutti.
Per comprendere la confusione nel centro sinistra, bastava anche solo parlare con un vecchio volpone della politica come Clemente Mastella, esperto di grandi coalizioni dai tempi della seconda giunta Bassolino alla Regione Campania, che a tavolo non ancora iniziato rischiava già di far saltare le trattative prima di averle cominciate