A Monteruscello messa per ricordare le vittime della strage del bus ad Avellino

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In cinquecento hanno partecipato alla messa in suffragio delle 39 vittime dell’ incidente stradale del pullman, il 28 luglio scorso, sul viadotto dell’A16 a Monteforte Irpino (Avellino). Tra loro anche una delle persone superstiti, Rosa Chiocca. Il rito è stato presieduto dal vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella, presenti il sindaco, Vincenzo Figliolia, la giunta comunale, rappresentanze del mondo politico ed istituzionale. Nell’omelia il vescovo ha fatto appello alla preghiera per i defunti e alla fede per consolare e sostenere i familiari delle vittime. “Ho coinvolto nella preghiera per questi nostri amici defunti – ha detto – anche una comunità monastica femminile nel mio recente pellegrinaggio a Lourdes. Non li dimentico da quella sera che ho ricevuto la notizia dell’incidente”. E più avanti rivolto ai familiari: “Vi esprimiamo la nostra solidarietà anche sapendo che nulla potrà colmare il vuoto lasciato dai vostri cari, ma sapere di avere una vicinanza aiuta. La presenza delle istituzioni questa sera è ulteriore testimonianza di questa vicinanza che dovrà essere sempre più concreta per sostenere i più bisognosi tra voi e coloro che si trovano in difficoltà per aver perso i riferimenti in famiglia”. Alla messa ha assistito anche Rosa Chiocca, una delle sopravvissute al tragico incidente in cui ha perso la vita la sorella, Raffaella. L’anziana donna su una sedia a rotelle ancora con le medicazioni delle profonde ferite alla gamba ed all’avambraccio è stata salutata da vecchie amiche e dai parenti. Amarezza è stata espressa dal sindaco Figliolia: “I problemi reali rimangono. Come sospettavo siamo rimasti da soli a sostenere le situazioni più difficili: quella della piccola di tre anni ricoverata al Santobono che ha bisogno di cure importanti; quella dei ragazzi rimasti senza genitori. Noi come comune abbiamo fatto un passo importante assicurando un piccolo sostegno, ma ora serve altro. Da soli non possiamo farcela”.