Sono 41, tra loro anche un minore, i migranti arrivati dalla Libia sbarcati a bordo della Sea eye 4 nel porto di Napoli, dopo essere stati salvati nelle acque del Mediterraneo. Una missione di soccorso congiunta, condotta dagli equipaggi di Sea eye, Sea watch e Mediterranea Saving Humans. I migranti, provenienti dalla Libia, sono stati trasferiti all’hotspot di prima accoglienza per l’identificazione mentre il residence dell’ospedale del mare è stata la destinazione di chi ha dovuto ricorrere a controlli sanitari. Ad accoglierli sulla banchina, gli attivisti di Mediterranea, con la presidente Laura Marmorale
IL CASO PARAGON E LA ONG MEDITERRANEA SPIATA
Ora si trova in mare calmo, ma Mediterranea continua a navigare nelle acque agitate del caso Paragon e il software spia individuato sui telefoni di alcuni rappresentanti della Ong. Una lista di spiati che si allunga ancora con il cappellano di Mediterranea, dopo il capomissione Luca Casarini, in attesa anche lui della sea eye 4 sulla banchina del porto di Napoli