A Napoli, città dei diritti LGBT, l’unione civile di Paone e Antolini
Napoli si conferma città aperta e d’accoglienza. A testimoniarlo la scelta di Cecchi Paone e Simone Antolini, di celebrare in città, nella sala della Loggia del Maschio Angioino, la loro unione civile. Una giornata di festa tra risate, buon umore e vestiti sgargianti, sempre all’insegna dei diritti LGBT e dell’inclusione.
È lo stesso Paone a sottolineare quanto ciò sia importante e come Napoli sia un baluardo dei diritti civili: ” Questa è una città con una straordinaria tradizione inclusiva da tutti i punti di vista. Non solo quello dell’amore e della sessualità, ma anche sotto il versante delle varie etnie. si tratta di una città colta che ha da insegnare a tutta Italia, soprattutto alla Roma del governo, che tiene questo paese ultimo tra quelli civili senza matrimonio egualitario e senza adozioni gay”.
Poi l’appello: ” Siamo qui, non solo per coronare il nostro sogno d’amore- ha spiegato Paone – ma anche e principalmente per dire a tutti di sbrigarsi perché, sul versante dei diritti civili, non possiamo essere gli ultimi al mondo”
Ad officiare l’unione il sindaco Gaetano Manfredi che ha commentato così: “Mi fa molto piacere che Alessandro e Simone abbiano scelto Napoli per celebrare questa giornata. Anche questo è un segnale importante di una città che accoglie e che mette al centro le relazioni tra le persone”.