Quattro suicidi nel giro di poco più di tre mesi nel quartiere di Posillipo a Napoli.
Questa volta la tragedia dal ponte di Posillipo dove un 50enne si è lanciato perdendo la vita.
Sul posto Guardia di Finanza e Polizia.
Il traffico stradale è stato bloccato durante le operazioni di recupero del cadavere.
L’ennesimo caso che genera sgomento tra i residenti, attoniti per quando accaduto.
Mancano anche qui le reti di sicurezza come sul ponte di via nuova San Rocco, dove negli scorsi giorni è morta una studentessa.
Il Comitato Valori collinari è intervenuto proponendo l’installazione di reti protettive per scoraggiare i tentativi di suicidio.
Tre giorni fa invece a Pianura un uomo è stato trovato morto vicino casa.
Il corpo senza vita del 46enne Massimo Argenziano è stato trovato nei pressi di una abitazione in via Escrivà, alla periferia di Napoli. Il decesso causato da un unico colpo di arma da fuoco alla fronte.
Un’altra vicenda che scuote Pianura dopo quella della donna uccisa e fatta a pezzi dal figlio.
Vicino al cadavere gli agenti della Polizia di Stato hanno ritrovato anche l’arma usata dal 45enne per togliersi la vita, una pistola semiautomatica sequestrata dagli esperti della Polizia Scientifica per gli esami del caso.