Napoli in fila per Alessandro Barbero. In una città dove le code in genere si fanno per accaparrarsi il biglietto per lo stadio e il mondo dei giovani viene messo spesso e volentieri sotto i riflettori solo per episodi di devianza criminale, fa effetto vedere tante persone in fila per ore per poter garantirsi il biglietto per assistere alla lezione di un professore universitario di Storia medievale.
CAMBIO LOCATION
Tale attenzione per lo storico torinese ha spiazzato in primis l’Università Federico II, che ha organizzato gratuitamente l’evento l’11 marzo nell’ambito delle celebrazioni per gli 800 anni dell’ateneo. Il sito dell’Università è andato in over booking. 1400 richieste nei primi 4 minuti dall’inizio delle prenotazioni dei posti, che hanno costretto la Federico II a spostare la location dal piccolo Mercadante al più capiente teatro San Carlo.
STUDENTI IN FILA PER ORE
Una fila composta per una stragrande maggioranza da giovani fan del professor Barbero e, al contrario di come si potrebbe pensare, non tutti studenti di Storia interessati ad assistere a una lezione su Federico II, “stupor mundi” che nel 1224 volle a Napoli la prima università pubblica del mondo