Verrà realizzato nel quartiere di Ponticelli, nell’area vicina al depuratore, impegnerà una superficie di circa 72 mila metri quadrati e permetterà il trattamento e la valorizzazione di 30mila tonnellate all’anno di rifiuti organici. Napoli avrà il suo impianto di compostaggio. La struttura, che sorgerà nell’area est della città, avrà un costo complessivo di 32 milioni di euro e dovrebbe essere realizzata entro la fine del 2023. A Palazzo Santa Lucia è stato presentato il progetto per la realizzazione della struttura. Si parte con la gara per l’affidamento congiunto, della progettazione esecutiva e dello svolgimento dei lavori. Si tratta di passo in avanti significativo nella gestione del ciclo dei rifiuti per il quale l’Italia paga all’Europa una sanzione salata anche per la mancanza di impianti, Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca è chiaro, se non vogliamo sul nostro territorio altri termovalorizzatori l’unica strada è realizzare gli impianti di compostaggio.
La città di Napoli produce 60 mila tonnellate di organico all’anno che oggi sono smaltite fuori dai confini regionali, tra Padova e Sicilia, con costi esorbitanti, circa 140 euro per ogni tonnellata. L’impianto di Ponticelli porterà da un lato un risparmio di oltre 3 milioni di euro e dall’altro la riduzione della Tari per i contribuenti. Una struttura che – assicura il Sindaco di Napoli – sarà realizzata con le più moderne tecnologie e che porterà anche alla produzione di biogas da immettere sulla rete nazionale. Fondamentale però sarà l’aumento della raccolta differenziata che a Napoli è ancora indietro rispetto alla media nazionale.