252 migranti, 98 dei quali minorenni. Sono quattro le giovanissime accompagnate, otto non accompagnate, due i fanciulli accompagnati e 84 completamente soli. E’ stata ribattezzata la nave dei ragazzi, quella che oggi è sbarcata a Salerno con il suo carico di umanità. Giovanissimi, che scappano dalle guerre ed hanno ancora negli occhi l’orrore e la stanchezza di un viaggio carico di ansie e speranze. Accennano qualche saluto a chi sta sulla banchina e li aspetta. Sono testimoni di storie di violenze e soprusi.
“Il numero di minori non accompagnati – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Salerno, Paola de Roberto – è molto elevato rispetto agli ultimi sbarchi. Si desume provengano dalla guerra perché la maggior parte sono somali, eritrei, provengono dal Mali. Sono comunque dati che vanno verificati, così come la loro età effettiva. Se superano i 14 anni verranno gestiti dalla Prefettura, altrimenti saranno in carico del Comune di Salerno. La maggior parte di loro rimarranno in Campania, altri tra Molise, Puglia. Quelli che rimangono in carico alle Politiche sociali, resteranno sul nostro territorio. Siamo in attesa di capire anche lo stato di salute. Abbiamo notizie di violenze su donne, uomini e sui bambini. Sulla banchina il Prefetto di Salerno, Franco Esposito.
Dagli ultimi sbarchi questa è la prima volta che arrivano così tanti minori. È un dato che va analizzato anche con i mediatori per avere qualche informazione in più”. “Noi – ha ribadito l’assessore – abbiamo anche una rete anti-tratta, come città di Salerno, che abbiamo attivato. Cercheremo di non far scappare le donne perché soprattutto loro appena arrivano in qualche comunità hanno, purtroppo, già indicazioni su dove andare”.