“Preoccupato” per i dati sulla dispersione scolastica sul territorio di Napoli, al 16% rispetto al 12 del dato nazionale, il prefetto del capoluogo campano, Claudio Palomba ha presentato questa mattina le linee guida del piano per la segnalazione degli alunni inadempienti.
Piano che prevede, tra le varie misure, la segnalazione dello studente dopo 20 giorni di assenza.
La scelta di mettere in piede una rete di soggetti istituzionali, che possa operare su questo fronte, nasce su impulso del patto educativo invocato dall’arcivescovo, don Mimmo Battaglia
C’è da rimettere in piedi un sistema, che possa trovare quel dialogo tra singoli enti nella fattispecie comune, ufficio scolastico regionale e procura minorile, che in passato non ha funzionato.
Un dialogo da instaurare soprattutto per la condivisione dei dati sul fenomeno, spiegano il direttore dell’Ufficio scolastico, Ettore Acerra e l’assessore all’Istruzione del comune di Napoli, Maura Striano, che all’incontro convocato questa mattina dal prefetto ha annunciato l’attivazione della nuova piattaforma per il tracciamento dei casi di dispersione
Un fenomeno da analizzare nei singoli casi e quindi di non facile approccio ma che, in casi estremi, avrebbe bisogno, auspica la procuratrice minorile Maria de Luzenberger, di un intervento del Legislatore per dare armi in più agli enti preposti