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Addio a Renato Scarpa: nella sua carriera indimenticabili i personaggi del signor Cazzaniga e Robertino

Il mondo del cinema piange la scomparsa all’età di 82 anni di Renato Scarpa. Poliedrico attore si è spento a causa di un malore nella sua abitazione romana.

Nella sua carriera cinematografica e televisiva tantissimi personaggi che lasciano un segno indelebile nella società moderna.

Su tutti spiccano i ruoli del signor Cazzaniga “milanese d’amore” in “Così parlò Bellavista” e Robertino nel celebre film di Massimo Troisi “Ricomincio da tre”.

Scarpa esordisce sul grande schermo alla fine degli anni sessanta, imponendosi come caratterista di ottimo livello.

Attore prediletto di De Crescenzo, Nichetti, Troisi e altri, oltre a vantare una lunga filmografia ha lavorato in numerose serie televisive.

È il severo padre Corazza nel grottesco Nel nome del padre (1972) di Marco Bellocchio, l’inflessibile padre domenicano Alberto Tragagliolo nel Giordano Bruno di Giuliano Montaldo (1973), il misterioso professor Verdegast nell’inquietante Suspiria (1977) di Dario Argento, l’ipocondriaco Sergio in Un sacco bello (1980), il complessato Robertino in Ricomincio da tre (1981) di Massimo Troisi ed il direttore dell’ufficio postale superiore e amico del protagonista ne Il postino di Michael Radford; il prete alle prese ovest di Paperino (1982) di Alessandro Benvenuti, il dottor Cazzaniga in Così parlò Bellavista (1984) e in Il mistero di Bellavista (1985), entrambi di Luciano De Crescenzo.

Interpreta inoltre il padre apprensivo del protagonista nel divertente Stefano Quantestorie (1993) di Maurizio Nichetti, il compito preside nel drammatico La stanza del figlio (2001) di Nanni Moretti, il bancario con problemi gastroenterologici nella commedia culinaria partenopea Ribelli per caso (2001) di Vincenzo Terracciano, e il cardinal decano Gregori nel film Habemus Papam di Nanni Moretti (2011). Dagli anni ottanta alterna con successo gli impegni cinematografici a quelli televisivi. Nel 2012 gli viene assegnato dal comune di Orta di Atella il premio Fabulae Atellanae per il cinema.

È morto il 30 dicembre 2021 nella sua casa di Roma, nel quartiere Monteverde, ad 82 anni per presunte cause naturali.

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