lunedì, Giugno 23, 2025
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Afragola, il fidanzato confessa: “Ho ucciso Martina”

Ritrovato il cadavere in un casolare abbandonato

Uccisa a pietrate, il corpo chiuso in un armadio, poi ribaltato e coperto da un vecchio materasso e masserizie varie in un casolare abbandonato. E’ stata uccisa così Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa di casa due giorni fa ad Afragola. A confessare, dopo un lungo interrogatorio, il terribile gesto, l’ex fidanzato, Alessio Tucci, un ragazzo di 18 anni. Il motivo, rivelato tra le lacrime al pm di turno, è che lei lo aveva lasciato. Martina, secondo la ricostruzione dei carabinieri, non voleva assolutamente riallacciare il rapporto interrotto ma avrebbe accettato lo stesso di incontrarsi con l’ex fidanzato nello stesso luogo dove solitamente si vedevano quando stavano insieme. Qui, al culmine di una lite, lui avrebbe colpito la ragazza con una pietra e poi avrebbe provato ad occultarne il corpo. Il fatale ultimo appuntamento, di cui ormai sono piene le cronache, il momento più pericoloso e talvolta drammatico, nell’epilogo di una storia tra due persone.
Sul luogo dove è stato trovato il cadavere ella ragazza è iniziato un mesto pellegrinaggio. Due donne hanno portato fasci di fiori. Su una c’è la scritta: ‘Dolce angelo non meritavi questa fine. Basta femminicidi”. Le persone che passano chiedono “provvedimenti severi” perché “non si può distruggere una vita cosi”. Sul posto è giunta anche uno zio di Martina che in lacrime ha raccontato le ore frenetiche della ricerca. L’allarme era scattato ieri sera, anche attraverso i social. I carabinieri della compagnia di Casoria hanno immediatamente fatto scattare i controlli e questa mattina all’alba hanno fermato il presunto assassino. Durante l’interrogatorio, Tucci ha provato a crearsi un alibi, ma alla vista di alcune immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, è crollato e ha confessato.

 

 

 

 

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