Agguato su asse mediano, duplice omicidio a Succivo
Si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ed è accusato di duplice omicidio volontario, Antonio Mangiacapre, l’operaio 53enne di San Cipriano di Aversa, presunto killer dei fratelli Marrandino. I fatti in via Astragada, nei pressi dello svincolo per Succivo dell’Asse Mediano. Secondo le prime indagini delle forze dell’ordine, al culmine di un litigio, l’uomo avrebbe prima sparato a Claudio, il più giovane, 29 anni, mentre si trovava in macchina e poi avrebbe freddato Marco, 39 anni, colpendolo alla schiena mentre scappava nel tentativo di salvarsi la vita. 6 i colpi esplosi.
Subito dopo Mangiacapre avrebbe tentato la fuga, venendo però intercettato da una voltante dei carabinieri che si trovava lì per operazioni di controllo del territorio. Non fermatosi all’alt, l’operaio ha tentato di far perdere le sue tracce, ma è stato raggiunto dai militari, che poi lo hanno interrogato per ore. Il 53 nega le accuse e parla di una rapina avvenuta qualche ora prima, quando gli sarebbe stata rubata l’auto. Ancora molti dubbi sul movente, le indagini procedono serrate e gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, anche se si fa sempre più solida la pista legata ad una casa venduta all’asta, come raccontano alcuni commenti sotto i post su Facebook del parroco don Maurizio Patriciello, che pure ha commentato la vicenda.
Marco Marrandino, avvocato con un passato in politica, lascia la moglie e due figli di 4 e 6 anni, mentre Claudio, imprenditore del settore edile, conviveva con la compagna.