Al carcere di Poggioreale “La partita con mamma e papà”
A Napoli si sa il pallone, è una cosa seria che travalica la mera dimensione sportiva. E allora può succedere che diventi anche uno strumento al servizio della funzione rieducativa della pena. È ciò è accaduto al carcere di Poggioreale, dove si è svolta una delle tappe della 9ª edizione de “La partita con mamma e papà” organizzata da “Bambinisenzasbarre” ets nell’ambito della campagna di sensibilizzazione europea non un mio crimine, ma una mia condanna.
Un’iniziativa che dal 2015, come spiega la referente di bambini senza sbarre ets, Sandra Cavaliere mira a portare una ventata di normalità all’interno delle case circondariali italiane: (Intervista nel video allegato).
Queste le testimonianze dei detenuti: (Interviste nel video allegato).
“Bambinisenzasbarre Ets”, da oltre 22 anni persegue l’obiettivo del «mantenimento del legame tra figlio e genitore detenuto», diritto sancito dalla convenzione ONU sui diritti dell’infanzia del 89.