La Solennità del Corpus Domini celebra il mistero dell’Eucaristia, istituita da Gesù nell’Ultima Cena.
Alla luce delle norme anti Covid, la celebrazione a Napoli si è tenuta senza la tradizionale processione per le strade del territorio diocesano ma solo all’interno della Chiesa Cattedrale dove l’Arcivescovo Metropolita, don Mimmo Battaglia ha presieduto la Messa solenne.
Il vescovo nella sua omelia ha invitato i fedeli a pensare a quante volte usciti fuori dalla Chiesa, dopo aver celebrato la messa e dopo aver partecipato alla bellezza del mistero dell’Eucarestia, non cambi nulla.
Il rischio è quello di gettare quel pane.
Che cosa è che dobbiamo salvare per cogliere la bellezza di questo mistero?
Dobbiamo salvaguardare, dice il vescovo, lo stupore.
Ogni volta che noi veniamo a messa dobbiamo essere abitati dallo stupore. Oggi stiamo celebrando la Solennità del Corpo e Sangue del Signore, ma in realtà questa Solennità noi la celebriamo tutte le volte che veniamo a messa, tutte le domeniche celebriamo il Corpo e il Sangue del Signore.
Ogni volta che ti accosti a ricevere quel pezzo di pane, ha aggiunto Don Mimmo, la vita di Gesù scorre nelle tue vene, la sua vita scorre nella tua vita, e nel tuo cuore mette radici il suo coraggio, perché tu impari ad avere sempre coraggio nella tua vita.