lunedì, Novembre 25, 2024
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Allarme vacanze nel Cilento: aumentano i casi di tubercolosi bovina

Nel salernitano sono attivi 30 focolai su 32 in tutta la Campania e 70 in Italia. Casi in aumento anche per il proliferare di cinghiali

“Sempre più in crescita nel Salernitano dei casi di tubercolosi bovina tra gli animali”. Ha lanciare l’allarme in piena stagione turistica e in vista del sold out di agosto è il presidente dell’Associazione italiana coltivatori di Salerno, Donato Scaglione.

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA

“Nonostante l’attenzione della Regione al settore agricolo e al comparto bufalino – spiega Scaglione – siamo preoccupati dalle crescenti segnalazioni che ci arrivano dai nostri tecnici e che evidenziano come, negli ultimi tempi, si stia registrando un significativo aumento dei casi di tubercolosi bovina nelle aree collinari e montane dell’Alta Valle del Sele, dei Monti Picentini e del Cilento interno.

TRA LE CAUSE ANCHE L’AUMENTO DI CINGHIALI, CERVI E CAPRIOLI

I dati epidemiologici del periodo gennaio-giugno 2023 – scrive Scaglione in una lettera urgente inviata alla Regione Campania – confermano che tale problematica interessi quasi tutti gli allevamenti, registrando 30 focolai nel territorio salernitano, su 32 focolai in corso in tutta la regione Campania e contro i 70 attivi in tutta Italia. Rispetto all’analisi di tali dati – sottolinea il presidente AIC Salerno – esiste un fondato sospetto che tali casi siano legati anche all’aumento della fauna selvatica quali cinghiali, cervi e caprioli”.

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