Due cortei, due percorsi distinti.
Si è divisa la protesta degli studenti napoletani che, questa mattina, sono scesi in piazza per la mobilitazione nazionale contro l’alternanza scuola lavoro organizzata in tutte le città italiane dopo le morti dei due studenti di Udine e Ancona, Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci.
Due gli obiettivi della protesta raggiunti dai due cortei, uno partito da piazza Garibaldi e l’altro da piazza del Gesù e che ha sfilato sul lungomare: l’ufficio scolastico regionale della Campania e la sede di Confindustria in piazza dei Martiri.
Oltre un migliaio gli studenti che sono scesi in piazza, qualcuno anche per raccontare le rispettive esperienze di alternanza scuola lavoro Una volta arrivato alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, un gruppo di studenti con le mani alzate e dipinte di rosso a simboleggiare il sangue degli studenti morti, si è schierato davanti alle forze dell’ordine ed è poi andato a battere le mani contro le porte dell’Ufficio scolastico regionale, lasciando le impronte sul portone d’ingresso