mercoledì, Dicembre 18, 2024
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“Alto impatto” ma poco effetto, a Caivano si torna a sparare

Dalla visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano, lo scorso 31 agosto, sono stati tre i raid a colpi d'arma da fuoco

Dalla visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano, lo scorso 31 agosto, sono stati tre i raid a colpi d’arma da fuoco che si sono succeduti nella zona del Parco Verde di Caivano. L’ultima ieri notte, nel corso della quale ignoti hanno sparato 19 volte con armi di due diversi calibri.

IL PRECEDENTE

La sera precedente lo scorso 5 settembre, giorno in cui a Caivano è scattata una massiccia operazione Alto impatto nella quale sono stati impiegati 400 agenti delle forze dell’ordine, ce ne sarebbe stata una durante la quale un uomo di 43 anni è stato ferito a colpi di pistola. Ma non si esclude però che si sia trattato di un agguato più che di una ‘stesa’ classica, quella con spari all’impazzata a scopo intimidatorio. Su siti online locali, infine, si dà anche notizia di un’altra stesa che sarebbe avvenuta giovedì scorso ma che non sarebbe stata denunciata alle forze dell’ordine.

LA RABBIA DEL PARROCO DEL PARCO VERDE DON MAURIZIO PATRICIELLO

“Ci sono persone mascherate che arrivano in moto ad alta velocità con i kalashnikov sulle spalle e sparano all’impazzata. Il quartiere va nel terrore, basta poco per morire colpito da un proiettile vagante. È pericoloso, qualcosa di inconcepibile. Le forze dell’ordine in questi giorni si stanno facendo in quattro, ma queste persone volano alla velocità della luce, avviene tutto in fretta e poi scappano via. La gente è nuovamente entrata nel terrore, è la terza volta che accade un episodio simile da quando a Caivano è venuto il presidente del consiglio. Io leggo questa cosa come una sfida allo Stato. Come se volessero dire che non hanno paura dello Stato, questa è la chiave di lettura”

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