Ancora morti sul lavoro, a Napoli deceduti un lavoratore Asia e in provincia un operaio edile
Due morti sul lavoro in meno di 24 ore. Napoli e la Campania si confermano maglia nera in tema di sicurezza. 33 le vittime da inizio anno che diventano 35 con le due di oggi. Un trend negativo che pone la nostra regione in quarta posizione tra le regioni più insicure per i lavoratori dopo Lombardia, Veneto e Lazio.
PRIMO INCIDENTE AD ARZANO DOVE È MORTO GIUSEPPE LISBINO
Il primo incidente ieri pomeriggio ad Arzano popoloso comune a Nord di Napoli. Verso le 15, i carabinieri della locale tenenza sono intervenuti in un’azienda sita in via Serrao.
Poco prima un operaio 44enne di Frattaminore Giuseppe Lisbino, che lavorava presso una ditta impegnata in lavori di installazione di pannelli fotovoltaici, per cause in corso di accertamento è precipitato al suolo dal tetto del capannone da un’altezza di circa 10 metri. Per lui la caduta è stata mortale. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione del personale del 118.
PERDE LA VITA ANCHE GIUSEPPE CRISTIANO DIPENDENTE ASIA
E stamattina nuovo incidente. A perdere la vita un dipendente dell’Asia di 66 anni Giuseppe Cristiano.
L’uomo sarebbe stato investito da un furgone guidato da un collega all’interno del piazzale dove normalmente sostano i mezzi della raccolta dei rifiuti mentre effettuava la retromarcia. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravissime. Trasportato all’Ospedale del Mare è morto poco dopo.
LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE A DISPOSIZIONE DEGLI INQUIRENTI
Da quanto riferiscono alcuni testimoni, l’area sarebbe stata ampiamente illuminata, dettaglio che rende ancora più assurdo l’incidente. Asia fa sapere che quella zona è coperta dalle telecamere di videosorveglianza e che tutte le immagini saranno messe a disposizione degli inquirenti.