Anticorruzione, a Napoli il capo dell’Autority
“La digitalizzazione rappresenta la nuova sfida e la nuova opportunità con cui deve confrontarsi la normativa sulla trasparenza per evitare abusi e conflitti d’interesse” Concordano il presidente Anac Giuseppe Busia e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, intervistati a margine del convegno “giornata della trasparenza 2024”.
“Dobbiamo rendere – ha detto il capo dell’anticorruzione – tutto più semplice grazie alla digitalizzazione. Bisogna aiutare la stessa amministrazione a realizzare trasparenza. Conoscendo come la macchina si muove, l’amministrazione ha la possibilità di organizzarsi al meglio. Bisogna garantire anche che si eviti il conflitto d’interessi a tutti i livelli e in qualsiasi caso. Soprattutto per i contratti pubblici, attraverso la digitalizzazione delle gare, si può garantire semplicità, rapidità delle procedure e insieme controllabilità e visibilità”.
“Stiamo lavorando – ha spiegato il primo cittadino – su un grande piano di digitalizzazione sia della parte documentale sia dei servizi. Questo è un passo fondamentale, il Comune era molto indietro sulla parte digitale e quindi noi stiamo dando una forte accelerazione. Ciò è importantissimo non solo per il buon funzionamento della macchina amministrativa, ma anche per la trasparenza nei confronti dei cittadini e tutti i portatori d’interessi”.
A dieci anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo che norma il diritto d’accesso ai bandi e il fenomeno della corruzione nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, nella sala consiliare in piazza Santa Maria la Nova, si è discusso dei nuovi scenari posti in essere dalle tecnologie, su tutte l’intelligenza artificiale, strumento ormai sempre più diffuso.