Cresce la rete di cunicoli sotterranei di Napoli e soprattutto cresce l’offerta culturale della città. Aprirà al pubblico il 1 luglio nel cuore del rione sanità l’Ipogeo dei Cristallini, una testimonianza rara e incredibile di pittura ed architettura ellenistica.
Fu ritrovato nella sua proprietà nel 1889 dal barone Di Donato che scese in un pozzo per cercare acqua e si trovò di fronte a tombe di epoca greca su cui poi i romani fecero altri interventi.
L’intervento di restauro dell’ennesimo tesoro nascosto di Napoli è stato presentato questa mattina nella sede del Museo archeologico durante un incontro a cui hanno preso parte il sindaco, Gaetano Manfredi e il presidente della Regione Campania, che ha finanziato il progetto di recupero.