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L’Archivio Parisio diventa 4.0, la Napoli degli anni ’30 fa il giro del mondo

Grazie al progetto di comunicazione culturale e digitale promosso da USB

L’Archivio Parisio diventa 4.0, la Napoli degli anni ’30 fa il giro del mondo grazie a un nuovo progetto di comunicazione di USB.

Un viaggio per immagini, uno sguardo prezioso sulla Napoli degli anni Trenta del XX secolo. Uno stimolo a ripensare luoghi e persone di una città che affascina chi la visita e che si identifica molto con chi la vive. Il 26 maggio 2023 alle ore 17 apre negli storici locali dell’Archivio Parisio in piazza del Plebiscito al porticato di San Francesco di Paola 10, la mostra fotografica che sarà allestita per tutto il mese di giugno ed ha come titolo “Napoli negli anni Trenta. La città ritratta da Giulio Parisio e raccontata dai fratelli Troncone”. La mostra è a cura di Stefano Fittipaldi per l’Archivio Fotografico Parisio onlus.
Nell’occasione sarà presentato anche il progetto di promozione digitale, con il potenziamento del portale e degli strumenti della comunicazione 4.0, che sarà realizzato dalla società Usb, azienda che ha inteso affiancare e sostenere questa realtà storica e che ha in cantiere il finanziamento di progetti che abbiano una ricaduta promozionale per il rilancio dei territori. L’obiettivo è quello di creare un canale di divulgazione culturale integrando il web ed altri mezzi, come per esempio l’installazione di Led Wall in tutta Italia nei quali proporre il messaggio desiderato. Saranno presenti, per illustrare quest’attività, i soci di USB, Mario Parrella, Pierluigi Lori e Antonello Carpentieri.

100 ANNI DI STORIA

L’associazione Archivio fotografico Parisio onlus, che gestisce l’archivio, ha sede in quegli stessi locali ed è stata istituita nel 1995: è custode di un importante patrimonio fotografico – negativi e positivi -, che costituisce un archivio fra i più compatti e omogenei oggi disponibili nel Sud Italia. Uno straordinario luogo di documentazione e studio dell’evoluzione della storia sociale, culturale e urbana della città di Napoli e della Campania. Una storia che si racconta attraverso le foto di Giulio Parisio e dei fratelli Troncone, attivi a Napoli e in Campania dalla metà degli anni Venti all’inizio degli anni Novanta.

LA MOSTRA DIVISA IN DUE SEZIONI

Prima sezione: Vedute di Napoli realizzate da Giulio Parisio con il suo stile particolare che all’aspetto documentario accompagnava sempre una forte componente artistica. Seconda sezione: La città dei Troncone, con il minuzioso racconto di grandi e piccoli avvenimenti pubblici e privati, dalla visita di Hitler del 1938 all’inaugurazione della funicolare centrale, ma anche tante scene di vita tra vicoli e spiagge di Napoli e cerimonie familiari, così come tanti protagonisti del mondo dello spettacolo (da Viviani a Libero Bovio, Carlo Nazzaro, i De Filippo e altri). Resterà aperta il 27 e 28 maggio (ore 10.00 – 19.00) e poi, partire dal 1 giugno ogni giovedì, venerdì e sabato (ore 10.00 – 18.00) fino al giorno 2 luglio incluso.

“UNA MOSTRA PER RISCOPRIRE NAPOLI”

“Questa mostra – spiega Stefano Fittipaldi – è un’occasione che vogliamo offrire non solo ai tanti turisti che stanno sempre più riscoprendo Napoli, ma anche ai napoletani stessi perché possano ritrovare nelle straordinarie foto in mostra luoghi o aspetti della propria identità. Dopo tanto tempo ancora una volta ci riproviamo: apriamo la nostra sede, convinti che questa sia la volta giusta. Il percorso espositivo all’interno dell’atelier di Giulio Parisio, che è rimasto sostanzialmente intatto, è anche una sorta di mini-antologica dei soggetti conservati, indicativa della vastità e importanza del patrimonio che con la nostra associazione onlus tuteliamo e valorizziamo”.

“UN NUOVO MODELLO DI COMUNICAZIONE CULTURALE”

“Il progetto di promozione e valorizzazione culturale di questi importanti archivi fotografici che presentiamo – spiegano Mario Parrella e Antonello Carpentieri, rispettivamente Presidente e Direttore Amministrativo/Finanziario di USB – è il nostro modo per restituire alla collettività parte dei frutti della nostra attività imprenditoriale. Con l’Associazione Archivio Fotografico Parisio onlus, nasce anche la sperimentazione della diffusione della comunicazioni per immagini digitali offline e della comunicazione culturale tramite Led Wall.  Abbiamo iniziato ad installare una serie di maxi schermi in Italia e nel nostro circuito una parte degli spazi saranno dedicate alla comunicazione di arte e cultura per il sociale”.

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