Dopo 17 anni, forse l’attesa è finita per i familiari di Arianna Manzo, la bimba menomata dall’età di tre mesi a causa di un farmaco anestetico che le venne somministrato all’ospedale Cardarelli che le provocò gravi danni al cervello.
In primo grado, il tribunale ha condannato l’ospedale riconoscendo un risarcimento di 3 milioni di euro alla famiglia Manzo e si attende l’esito del secondo grado di giudizio.
Lunghi i tempi di attesa per il risarcimento e il signor Eugenio e la moglie Matilde non riescono più a sostenere le spese sanitarie.
Nella vicenda, finita anche sui tg nazionali, è intervenuto il presidente della Regione Campania per risolvere in maniera extragiudiziale la controversia e così, sbloccare il pagamento.
Ieri nella direzione generale del cardarelli l’incontro tra i legali dell’azienda ospedaliera e l’avvocato Mario Cicchetti per la famiglia Manzo.