Il 4 agosto ci sarà la serata finale dell’Ariano International Film Festival e, in occasione della consegna dell’Hirpus d’oro, premio per i grandi maestri del cinema, Carlo Verdone sarà ospite speciale.
Nella stessa giornata, durante il pomeriggio, verrà proiettato, presso la sala Wertmuller di Ariano Irpino, il film che ha segnato in maniera indiscussa la carriera del maestro della commedia all’italiana: “Borotalco”.
Ariano International Film Festival, dal 29 luglio al 4 agosto
La kermesse cinematografica arriva alla sua XII° edizione. Compreso tra il 29 luglio e il 4 agosto, il festival ha visto, e continua a vedere ancora per pochi giorni, numerosi seminari, incontri e proiezioni speciali.
Partendo dall’idea di cinema come condivisione, riflessione e arricchimento, l’AIFF ha proposto, nel corso delle proprie edizioni, varie possibilità di contatto tra il pubblico stesso e le principali personalità del settore, tra registi, attori e autori.
Questa XII° edizione ha ancora in serbo, oltre la premiazione finale, laboratori, workshop e proiezioni. La selezione ufficiale 2024 vede competere “All the fires” di Mauricio Calderon Rico, “Desiré” di Mario Vezza, “Escort” di Lukas Nola, “Girasoli” di Catrinel Marion, “Global harmony” di Fabio Massa, “Le café de mes souvenirs” di Valto Baltzar, “The activated man” di Nicholas Gyeney, “Time together” di Yuri Sukhodolsky e “Verticalman” di Roberto Moretto.
Tra le altre categorie, poi, troviamo la sezione Documentari, Cortometraggi, Animazione, Corti per le Scuole, Cortometraggi “Made in Campania” e Documentari di sensibilizzazione ambientale.
L’Hirpus d’oro a Carlo Verdone
L’Hirpus d’oro è il prestigioso premio dell’Ariano International Film Festival dedicato ai maestri del cinema italiano.
A vincere il riconoscimento, per questa XII° edizione, è Carlo Verdone, pilastro della commedia all’italiana. Regista, sceneggiatore, scrittore, con una carriera alle spalle di oltre 45 anni, Verdone ha scelto di raccontare la società italiana, con i suoi usi e costumi, attraverso tutto i cambiamenti e le contraddizioni che l’hanno contraddistinta.
Molti dei suoi film sono diventati cult, a loro il merito di aver fatto la storia della commedia italiana: citiamo, ad esempio, “Un sacco bello”, “Bianco Rosso e Verdone”, “Compagni di scuola”, “Maledetto il giorno che ti ho incontrato”, “Viaggi di nozze”, “Io loro e Lara”, “Benedetta Follia”.
Tra i vari riconoscimenti, Carlo Verdone ha vinto 3 Globi d’Oro, 11 Nastri d’Argento e 9 David di Donatello. Senza dimenticare il “Ciak d’Oro”, il “Premio Truffaut”, il “Premio Bianchi”, il “Premio Bresson “e il “Premio Hemingway”. È stato nominato Grande Ufficiale della Repubblica Italiana ed è membro della giuria che assegna gli Oscar.
Non solo cinema, è anche autore di libri, come “Fatti Coatti (o quasi)” per Mondadori, “La casa sopra i portici” e “La carezza della memoria“, editi entrambi da Bompiani.
Ha diretto due opere liriche, “Il Barbiere di Siviglia” nel 1992 per il Teatro dell’ Opera di Roma e “La Cenerentola” in diretta mondovisione nel 2014.
Oggi, Carlo Verdone si prepara a ricevere l’Hirpus d’Oro dai componenti dell’Ariano International Film Festival.