giovedì, Novembre 21, 2024
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XIII assemblea Asmel, focus su burocrazia e fondi Pnrr

Il video messaggio del ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, apre il dibattito “Comuni: risultati oltre la burocrazia”

Centinaia tra Sindaci e Amministratori comunali a Napoli per la tredicesima Assemblea Generale dei Comuni Soci ASMEL. Il forum organizzato dall’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, seconda Associazione dei Comuni italiani, ha messo al centro tematiche legate alla pubblica amministrazione. “Comuni: risultati oltre la burocrazia”, il titolo del dibattito, aperto da un video messaggio del ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto e le cui conclusioni sono state affidate al presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca.

IL MINISTRO FITTO APRE I LAVORI, DE LUCA LI CHIUDE

E proprio la presenza del Governatore, ha allargato la discussione su abuso d’ufficio, fondi di coesione, qualità della spesa pubblica, lotta alla burocrazia e sulla necessità di sfruttare al meglio i fondi del Pnrr, anche grazie a concorsi in grado di inserire negli organici dei comuni personale qualificato. Ed è nel supporto che Asmel offre ai 4167 comuni associati che si è basato l’intervento di Demetria Setaro e Giovanni Caggiano, consigliera nazionale e presidente di Asmel.

L’AFFONDO DEL SEGRETARIO SULLE “BENEVOLENZE CALATE DALL’ALTO”

Il Segretario Generale Francesco Pinto ha poi sottolineato i connotati dell’Associazione: «ASMEL è oggi la seconda Associazione dei Comuni italiani. Priva di legami con partiti o potentati, si basa sulla reale capacità di rappresentare e tutelare gli interessi dei Comuni. Per ASMEL gli esami non finiscono mai perché la sua forza deriva solo dalla solidità del rapporto con i Soci e non da benevolenze calate dall’alto. Il pluralismo associativo è il sale della democrazia, al contrario il monopolio non rafforza ma indebolisce l’azione di rappresentanza». Aggiunge poi il Segretario: «ASMEL mette in rete i Soci per la gestione associata dei servizi comunali, in contrasto con l’accorpamento, coatto o spontaneo delle funzioni sostenuto da ANCI. Le funzioni sono le potestà e le prerogative in capo ai Comuni. Perché mai gli amministratori dovrebbero candidarsi se devono poi cederli a enti senza elezione diretta?».

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