venerdì, Aprile 19, 2024
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Attentato consolato greco a Napoli, arrestato anarchico

Il giovane fermato ha fatto ricerche sul web per raccogliere informazioni su armi, esplosivi, tecniche di guerriglia urbana e sabotaggi.

Attentato consolato greco a Napoli, arrestato anarchico

Svolta nelle indagini per l’attentato al consolato greco a Napoli lo scorso 4 marzo 2021. Arrestato dalla Polizia di Napoli, al termine delle indagini della Digos coordinata dal primo dirigente Antonio Bocelli, un giovane appartenente alla galassia anarco-insurrezionalista partenopea.

UTILIZZATO UN ORDIGNO IMPROVVISATO E ILLEGALE DI TIPO “RAMBO”

Il giovane, entrato in azione insieme con un complice, per mettere a segno l’attentato ha utilizzato un ordigno di tipo improvvisato e illegale. L’ordigno è composto da un artificio pirotecnico esplodente denominato “Rambo”, assemblato, mediante carta gommata, a una bomboletta spray di deodorante che, al momento della deflagrazione, ha causato conseguenze sia dirompenti che incendiarie.

CONTESTATA L’AGGRAVANTE TERRORISTICA ED EVERSIVA

Al ragazzo viene contestata dagli inquirenti l’aggravante terroristica ed eversiva dell’ordine democratico. L’attentato aveva l’obiettivo di destabilizzare le istituzioni della Grecia per costringerle ad astenersi o a modificare decisioni attinenti il trattamento carcerario dei condannati per terrorismo.

Il giovane fermato ha fatto ricerche sul web per raccogliere informazioni su armi, esplosivi e loro confezionamento, tecniche di guerriglia urbana e sabotaggi.

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