Il rapporto commissionato dalla Procura di Napoli Nord all’Istituto Superiore di Sanità non conferma solo quello che la popolazione della Terra dei fuochi già sapeva, e cioè che c’è connessione tra aumento dei tumori, roghi tossici e sversamento abusivo di rifiuti.
Conferma infatti che sono stati in tanti , istituzioni preposte in testa, a mettere la testa sotto la sabbia, facendo finta che l’aumento dei casi di cancro, soprattutto tra i bambini, non dipendesse dall’inquinamento circostante.
Ricordiamo il già ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, quando invitava la popolazione napoletana e casertana a migliorare i propri stili di vita.
Negazionisti, li definiscono gli attivisti dei comitati civici che hanno dato vita a un sit in davanti la prefettura di Napoli per sollecitare il nuovo governo a procedere con la bonifica del territorio interessato e annunciare un’assemblea per il prossimo mercoledì.
In piazza, lo storico attivista Vincenzo Tosti, il presidente regionale di Medici per l’ambiente, Gaetano Rivezzi ed Egidio Giordano, della Rete Stop Biocidio