mercoledì, Settembre 24, 2025
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Autismo e caffè, al via il progetto di formazione per ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico

30 le ragazze ed i ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico selezionati tra le richieste pervenute

Autismo e caffè, al via il progetto di formazione per ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico

6 mesi di formazione, da lunedì prossimo 29 settembre fino ad aprile 2026, con
corsi online, per quanto riguarda la parte didattica, ed in presenza per ciò che
concerne la pratica ma anche per accrescere la socialità.
A Marano di Napoli prende il via “Autismo & Caffè” un progetto ideato
dall’Associazione “Tutela la Salute” in collaborazione con il Gioia Caffè ed
aperto a tutti i ragazzi con disturbo dello spettro autistico a basso, medio ed alto
funzionamento.

Il progetto è realizzato grazie ai fondi del programma GOL (Programma nazionale
Garanzia Occupabilità Lavoratori (2021-2025) previsto nell’ambito del PNRR (Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza) Missione 5 “Inclusione e coesione”. Questo
permetterà agli iscritti, di essere anche remunerati durante i mesi di svolgimento.
30 le ragazze ed i ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico selezionati
tra le richieste pervenute, che superavano i posti disponibili, che in maniera
completamente gratuita entreranno in contatto con il mondo del lavoro.
Accompagnati dalle ragazze e ragazzi del Servizio Civile, vivranno in maniera
attiva la socialità di un percorso che li accompagnerà, anche, ad un esame finale.
Grazie ad un protocollo d’intesa siglato tra ITS Academy BACT e l’Associazione
“Tutela la Salute” la prova finale permetterà, ai partecipanti, di ottenere un titolo
valido in tutta la Regione Campania come “addetto al Bar”.
Oltre l’attestato, a fine corso, in base alle abilità acquisite, ai partecipanti verrà
offerta la possibilità di firmare un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Il percorso avrà come sedi, per lo svolgimento della didattica in presenza, il Gioia
Caffè di Marano di Napoli o Mugnano.

“Dopo il successo di “Una Pizza per l’Autismo” che ha permesso a ragazzi e
ragazzi di interfacciarmi con il mondo del lavoro – spiega Diego Mancini –
Presidente dell’Associazione “Tutela la Salute” – abbiamo deciso ancora una
volta di metterci al servizio di queste famiglie, ragazze e ragazzi, perché crediamo
fermamente che debbano avere la possibilità di un inserimento nella società e nel
mondo del lavoro. Loro sono una grande risorsa che va valorizzata”.

Letizia Prestigiacomo, titolare del Gioia Caffè è la mamma di un ragazzo autistico
di 15 anni e subito ha deciso di fare la propria parte per Autismo e Caffè “Appena
abbiamo saputo di questo Progetto siamo stati felici di poter dare il nostro
contributo. Abbiamo messo a disposizione le nostre Caffetterie dando, ai ragazzi, la
possibilità di conoscersi, formarsi e crescere insieme in un ambiente sano e su
misura per loro”

Un progetto di inclusione lavorativa, per ragazzi affetti da disturbo dello spettro
autistico, è una possibilità che per i genitori assume un significato che va oltre la
mera attività lavorativa. Vediamo i nostri figli socializzare, e questa è la cosa più
importante – sottolinea Massimo Imbimbo in rappresentanza dei genitori delle
ragazze e dei ragazzi che parteciperanno al Corso di Formazione – per i nostri figli
il futuro, dopo i 18 anni diventa una grande incognita, uscire dalle quattro mura
domestiche significa non isolarli, significa farli sentire vivi, utili. Loro si sentono
come emarginati, ghettizzati, invece non è così. Questi ragazzi possono dare
moltissimo, ma bisogna saper sfruttare le loro doti e analizzarle nel modo più
giusto.”