Non sono positivi i dati sulla balneabilità delle coste della Campania, forniti come ogni anno da Legambiente. Come lo scorso anno, più della metà dei punti campionati dai volontari di Goletta Verde, la campagna di Legambiente che monitora la qualità delle acque marine in Italia, nella nostra regione sono risultati oltre i limiti di legge. Sedici i punti interessati, il 52% dei prelievi, sui 31 complessivi distribuiti nelle province di Napoli, Caserta e Salerno. I risultati di quest’anno sono in linea con quelli dell’anno scorso. Goletta Verde ha riscontrato problematiche soprattutto intorno alle foci di fiumi e nei canali, rinvenendo batteri come l’escherichia coli.
Rispetto al totale dei punti campionati, il 16% dei punti sono inquinati, mentre il 36% sono risultati, come recita il report di Legambiente, fortemente inquinati. Il monitoraggio ha riguardato l’58% dei punti a mare (18) e il 42% dei punti prelevati in situazioni critiche di scarico, foci di fiumi, per un totale di 13 punti. Nella provincia di Caserta 2 punti risultati inquinati: la foce del fiume Savone ed il punto alla foce del Regi Lagni a Castelvolturno. Nella provincia di Napoli 5 punti campionati oltre i limiti di legge, intorno alla foce del canale di Licola a Pozzuoli; a San Giovanni a Teduccio presso la spiaggia a 50 metri alla sinistra della foce dell’Alveo Volla; in via Ponte della Gatta a Torre del Greco e la foce del fiume Sarno. Inquinato anche il tratto di mare campionato alla foce del Lagno Vesuviano ad Ercolano. Entro i limiti di legge la spiaggia di Mappatella Beach sul lungomare Caracciolo a Napoli.
A completare la provincia il monitoraggio dell’isola di Ischia dove i quattro punti indagati sono risultati entro i limiti definiti per la balneazione: la spiaggia del muro rotto a Ischia, la spiaggia del Perrone a Casamicciola Terme, la spiaggia Chiaia davanti al canale a Forio e il mare presso il Rio Corbore a Ischia. Nella provincia di Salerno 9 i punti oltre i limiti di legge, tra questi la foce del Regina Minor a Minori, la foce del fiume Irno a Salerno. Carente, secondo Legambiente, anche la segnalazione dei punti inquinati a favore di bagnanti e turisti. Solo in due punti di monitoraggio sono stati trovati dai tecnici di Goletta Verde cartelli di informazione sulla qualità dell’acqua di balneazione, per il restante 94% l’informazione non è risultata disponibile