La comunità parrocchiale della chiesa di Santa Francesca delle Cinque Piaghe di via Stadera, a Napoli, si è stretta attorno all’Arcivescovo, don Mimmo Battaglia che domenica scorsa ha celebrato la messa. La comunità, molto attiva nel sociale e guidata da don Jonas Antonio Gianneo, che ha anche il ruolo di moderatore della curia partenopea, attendeva con emozione l’incontro.
Tanti i bambini presenti in chiesa, intono all’altare. A loro è andato il primo pensiero di Battaglia che nel commentare i passi del Vangelo, ha spiegato: “Noi siamo credenti, siamo cristiani non solo perché veniamo in chiesa, non solo perché magari facciamo le preghiere dalla mattina alla sera o in altri momenti, ma perché ci lasciamo guidare dalla parola di Dio e la parola di Dio è Gesù”.
In epoca di distanziamento, di lotta contro il virus e di pandemia, il presule utilizza la metafora della mani per rivolgersi ai fedeli: “Oggi Gesù ci dice che la fede è una questione di mani, mani, perché tocchi con le mani. Toccate con le mani e provate a pensare a tutte quelle mani che sono sempre mani aperte per accogliere – insiste Battaglia -. Mani aperte per donare, mani aperte per andare incontro. Mani aperte che eliminano ogni barriera, mani aperte che sanno accarezzare. Questa è la fede. Mani aperte”.