martedì, Agosto 19, 2025
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B&B e case vacanza abusive, giro di vite delle forze dell’ordine

B&B e case vacanza abusive, giro di vite delle forze dell’ordine

Napoli fa il pieno di visitatori ma con il boom del mese di agosto cresce anche l’allarme per i bed and breakfast abusivi. Offerte lampo sui social, prenotazioni gestite via chat e pagamenti in contanti senza ricevute: un mercato parallelo che sfugge ai canali ufficiali e che, in questi giorni, è tornato sotto osservazione. Non si tratta più di singole stanze concesse in nero, ma di un sistema vero e proprio, capace di intercettare turisti in cerca di soluzioni rapide e a basso costo.

Un fenomeno che tuttavia presenta criticità rilevanti: mancanza di autorizzazioni, assenza di registrazioni degli ospiti, nessuna garanzia in termini di sicurezza. L’attenzione si concentra in particolare sul centro storico del capoluogo campano e sulle isole del golfo. Ad Ischia dodici proprietari sono stati denunciati per non aver comunicato l’identità dei clienti, mentre nove abitazioni private sono state utilizzate come strutture ricettive senza alcuna autorizzazione.

Una realtà che crea concorrenza sleale nei confronti dei gestori regolari, che operano rispettando regole e normative, e che può esporre i clienti a rischi concreti. Si tratta infatti speso di locali privi di estintori, di rilevatori di fumo o di vie di fuga che diventano pericolosi in caso di emergenza. Gli esperti ricordano alcuni elementi utili per riconoscere un B&B in regola: la presenza del codice identificativo nazionale esposto e riportato negli annunci, la richiesta dei documenti al momento dell’arrivo, il rilascio di ricevuta o fattura. Indizi semplici che consentono di distinguere una struttura sicura da un alloggio abusivo.

In una stagione che conferma la crescita del turismo a Napoli e nelle località costiere, la sfida resta quella di coniugare accoglienza e sicurezza, garantendo un’offerta trasparente e tutelando chi viaggia e chi lavora nel settore.