L’assemblea della Banca di Credito Cooperativo di Napoli ha approvato il bilancio straordinario e confermato i vertici. Nonostante le difficolta’ del 2020, la BCC partenopea ha registrato un utile di esercizio lordo pari a euro 1,8 milioni ed un utile netto di euro 1,5 milioni che ha consentito al Patrimonio netto di raggiungere i 21,280 milioni di euro registrando un +7,17 per cento da inizio anno (+30 per cento in un triennio). “Importante” la crescita della Raccolta Complessiva attestatasi a 220 milioni di euro con un +61 per cento rispetto all’esercizio precedente e della Raccolta Diretta (depositi clientela) che ha raggiunto i 200 milioni di euro con una performance del + 60 per cento. “Notevole” la crescita di prestiti a imprese e famiglie che con 110 milioni di euro di finanziamenti registra un + 57 per cento, e che “grazie al supporto strategico ed essenziale delle societa’ del Gruppo Bancario Iccrea (Iccrea, Bcc Factoring, Bcc Lease, Bcc Credito Consumo)” realizzano ulteriori 214 milioni di euro investiti sul territorio a favore di piccolissime, piccole e medie imprese, famiglie, start-up, giovani in tutti i settori economici (artigianato, industria, commercio, turismo, servizi, edilizia). Un risultato “particolarmente importante” anche alla luce della qualita’ del credito prodotta grazie ad un livello di sofferenze nette pari a 0,39 per cento ottenuta grazie a prudenziali accantonamenti che si delineano in un 84 per cento di copertura sofferenze ed un 75 per cento di copertura per il totale dei crediti deteriorati. Anche i dati del primo trimestre 2021 dimostrano un trend positivo con tutti indicatori “particolarmente favorevoli” e con un utile che si preannuncia in crescita con un +100 per cento rispetto all’analogo periodo del 2020. Per quanto riguada gli incarichi, l’assemblea ha confermato alla presidenza Amedeo Manzo. “Questo bilancio ha sancito definitivamente che Napoli ha bisogno di una banca di comunita’ – ha detto Manzo – Ottenere risultati cosi’ importanti sotto il profilo quantitativo e qualitativo e’ motivo d’orgoglio poiche’ il 2020 e’ stato un anno difficilissimo, sia sotto il profilo sanitario che imprenditoriale. Operare scelte coraggiose, sviluppare innovazione di processo e di prodotto, perseguire un modello di “umanita’ efficiente”, orientare la mente sempre verso ideali di positivita’ senza farsi influenzare dal diffuso “vento della negativita’”, valorizzare i giovani, coinvolgendo le risorse piu’ esperte, assumere professionalita’ mentre altri ne fanno a meno, e – ha aggiunto – aprire filiali ed “Aree Imprese” mentre altri le chiudono, per alcuni e’ sembrato un atto folle, irresponsabile. Per noi invece e’ stato un percorso entusiasmante verso il futuro, per costruire la Napoli che tutti desideriamo dando vita a quella filosofia creditizia denominata rating umano”. Nel concludere Manzo ha sottolineato che “abbiamo dimostrato che a Napoli e in Campania, pur in un momento difficile, il Credito Cooperativo e’ un modello creditizio indispensabile oltre che efficiente, sostenibile, moderno. In Italia occorre una biodiversita’ creditizia poiche’ non sempre il ricorso all’integralismo dell’algoritmo e’ l’unica strada: si puo’ essere efficienti ed umani allo stesso tempo perche’ l’innovazione passa e si realizza sempre per la “centralita’ della persona” ed il dialogo”.