Beni confiscati, presentato il rapporto di Libera “Raccontiamo il bene”
Cresce in Campania il numero delle realtà del terzo settore impegnate nella gestione dei beni confiscati alle mafie. Attualmente sul territorio regionale sono 186 i soggetti coinvolti distribuiti in 59 comuni, con un incremento rispetto allo scorso anno, quando erano 179 in 56 comuni. I dati sono stati resi noti nel corso dell’appuntamento 2025 Raccontiamo il bene, il rapporto annuale stilato da Libera. A rendicontare sull’ultimo anno appena trascorso il referente di Libera Campania Mariano di Palma. (Intervista nel video allegato)
Questi dati in positivo confermano che la Campania è tra le regioni più attive seconda solo alla Sicilia. Anche la città di Napoli vede una crescita di numero di beni e soggetti che decidono di amministrarli col sostegno del Comune come spiega la dirigente Nunzia Ragosta dirigente servizio beni confiscati. (Intervista nel video allegato)
Sono per lo più associazioni e cooperative sociali affiancate da enti ecclesiastici e consorzi a generare nuovi servizi all’interno di luoghi prima destinati a utilizzi criminali. Presente anche l’assessore regionale alla legalità Mario Morcone. (Intervista nel video allegato)