Bonifica di Bagnoli, serve 1 miliardo e 200 milioni di euro: “sigillata” la colmata a mare
Uno studio per “sigillare” la colmata a mare e la promessa di poter contare su nuovi finanziamenti. E’ l’esito della cabina di regia su Bagnoli, che si è riunita ieri a Roma, a Palazzo Chigi. Presenti il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffale Fitto, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in qualità di commissario straordinario per la bonifica e ambientalizzazione di Bagnoli. Non era rappresentata la Regione Campania che non ha inviato un suo delegato.
MANFREDI: “SERVONO 1 MILIARDO E 200 MILIONI”
“Da parte del ministro c’è stata la disponibilità a proseguire nel finanziamento di Bagnoli per fare in modo che le attività di bonifica non si fermino – ha dichiarato Manfredi al termine della riunione -. Il ministro ha chiesto al soggetto attuatore, Invitalia, di preparare schede tecniche dettagliate per tutte le necessità di finanziamento e poi ci sarà una valutazione da parte del Governo, ma ha dato la sua disponibilità a finanziare con ulteriori risorse i progetti che si devono realizzare ed evitare che si fermi l’opera di bonifica”. Manfredi ha ricordato che complessivamente per completare le bonifiche, per la realizzazione delle infrastrutture, per terminare il water front e il parco è necessario 1 miliardo e 200 milioni, risorse che – ha sottolineato – “servono in varie fasi temporali”.
FITTO: ” CONCERTAZIONE E COLLABORAZIONE”
“Il governo – ha spiegato il ministro Fitto – come in altre occasioni conferma la massima disponibilità per Bagnoli per l’individuazione delle soluzioni più idonee ad accertare la realizzazione degli interventi”. “La governance attuativa del progetto Bagnoli – ha aggiunto il ministro – evidenza un modello di interventi che attraverso la concertazione e la piena collaborazione tra il Governo i soggetti istituzionali responsabili per la programmazione e attuazione degli interventi è l’elemento qualificante per affrontare le sfide relative a interventi di particolare complessità come la bonifica di questo sito, che attende da oltre 20 anni”.
Il prossimo step è stato fissato entro la fine marzo: entro questa data Invitalia dovrà formalizzare le richieste finanziarie e procedere ai vari approfondimenti tecnici che sono ancora necessari.