Le attività della piazza di spaccio si svolgevano nell’arco dell’intera giornata, sette giorni su sette, compresi i festivi.
Con guadagni stimati ingenti.
L’indagine ha permesso di appurare l’esistenza di un’importante piazza di spaccio di sostanze stupefacenti, attiva all’intero del quartiere di edilizia popolare, nella quale i rifornimenti avvenivano durante l’intero arco della giornata, con una pluralità di acquirenti provenienti dall’area metropolitana di Napoli e da province limitrofe e nella quale erano attivi una serie di pusher dislocati nei punti strategici del rione. Le indagini, iniziate nel mese di dicembre 2020 e proseguite fino al marzo 2021, si sono avvalse dell’impiego di apparecchiature tecnologiche per l’osservazione e il pedinamento degli indagati e hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei dieci destinatari del provvedimento, mettendo in luce oltre cento episodi di spaccio di droga. ”A riscontro delle condotte monitorate – spiega il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – nel corso delle indagini era già stata arrestata una delle persone raggiunte dal provvedimento restrittivo odierno, colta nella flagranza del reato di cessione di sostanza stupefacente, nonché erano stati sequestrati, in più riprese, circa 400 grammi di marijuana, 20 di hashish e 5 di cocaina, a riprova del carattere seriale e diversificato dell’attività di spaccio”.