Un aumento della sismicità, con un incremento della potenza fino a 4.5 e poi una successiva depressurizzazione del suolo e l’inizio della fase di riassestamento. Questo lo scenario ipotizzato, rispetto alla crisi bradisismica che sta interessando l’area di Pozzuoli, dagli scienziati riuniti a Lacco Ameno fino al 6 ottobre.
CONVEGNO ANNUALE IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA
Si tratta del convegno annuale organizzato dalla Commissione Interassociativa Iaspei e Iavcei, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La teoria che sovrappone l’attuale crisi a quella di 40 anni fa descritta da Nicola Alessandro Pino, primo ricercatore dell’INGV di Napoli.
STEFANO CARLINO:”SE IL TASSO DI SOLLEVAMENTO CONTINUA CON QUESTO RITMO AVREMO UNA SISMICITA’ CONTINUA”
Gli studiosi si stanno confrontando su tematiche legate alla pericolosità sismica in aree vulcaniche e alle più recenti tecnologie di monitoraggio e analisi. Come evidenzia Stefano Carlino, ricercatore dell’INGV di Napoli.