Caivano, blitz interforze alto impatto dalle prime luci dell’alba
Gli spari al parchetto dei bambini e il minatorio proiettile consegnato al parroco anticamorra don Maurizio Patriciello hanno provocato la reazione repressiva dello Stato. Un’operazione Alto impatto delle forze dell’ordine si è svolta all’alba di questa mattina nel parco verde di Caivano. Polizia e carabinieri hanno fatto ritorno nel comune del napoletano a distanza di due anni dallo stupro delle due cuginette ad opera di un branco di minorenni. Due anni in cui lo Stato ha calato la scure della repressione per il ripristino della legalità in una zona dove la camorra tra spaccio di droga e occupazione abusiva di case la faceva da padrone.
Il centro sportivo decadente dove avvenne la violenza delle due minori è oggi una struttura dove le palestre sono gestite dalle fiamme oro e le case occupate sono state liberate da chi si era insediato illegalmente. 150 tra agenti della questura e carabinieri hanno effettuato un blitz, una prova di forza per far cacciare di nuovo la testa nella sabbia a nuovi clan che stanno cercando di reintrodursi nel controllo delle piazze di spaccio del parco verde. E nel frattempo è stata rinforzata la scorta al parroco don Maurizio Patriciello.