Caivano, minacce di morte a don Patriciello
Una persona, che a quanto si apprende pare essere vicina al clan Ciccarelli, Vittorio de Luca, ha consegnato nelle mani del prete anticamorra un fazzoletto con dentro un proiettile. Don Patriciello ha avuto la forza di continuare la funzione religiosa mentre l’uomo è stato bloccato e portato via. Un segnale preoccupante dopo le stese di ieri che hanno ripiombato il comune a Nord di Napoli nella paura e sotto la pressante ingerenza criminale.
I Carabinieri della Compagnia di Caivano e del Nucleo Investigativo di Castello Di Cisterna hanno arrestato Vittorio De Luca, coadiuvati nella fase esecutiva da agenti della polizia di Stato. Dovrà rispondere di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni di Don Maurizio Patriciello. Un episodio analogo era già accaduto circa un anno fa quando sempre un esponente dei Ciccarelli, e sempre in chiesa si era avvicinato al parroco con un coltello nella tasca.
In quell’occasione la minaccia arrivò dal suocero del boss Domenico Ciccarelli. L’uomo fu fermato dagli agenti della scorta di don Patriciello, che fermarono l’aggressore. Il clan Ciccarelli, da anni ha la sua base logistica al Parco Verde di Caivano e in più di un’occasione ha fatto sentire la sua voce con manifestazioni anche eclatanti. Sempre un anno fa le donne vicine al cartello criminale si erano riunite di fronte alla chiesa di San Paolo Apostolo, la parrocchia di don Patriciello, minacciando di occuparla.
IL SOSTENGO DELLA PREMIER MELONI
“Inaccettabile quanto accaduto oggi a Caivano, nella parrocchia di San Paolo Apostolo, dove durante la messa un uomo, confondendosi tra i fedeli, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un fazzoletto con dentro un proiettile, per poi dileguarsi velocemente. Un gesto vigliacco e criminale, compiuto nel luogo e nel momento più sacro, che non intimidirà chi, come don Patriciello, rappresenta coraggio e dedizione a favore della comunità e della legalità”.