venerdì, Novembre 15, 2024
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Caldo Record, a Napoli l’afa si combatte senza fontane pubbliche

La protezione civile regionale raccomanda di non uscire nelle ore più calde della giornata e di bere molta acqua

Caldo record, a Napoli l’afa si combatte senza fontane pubbliche

Caronte non lascia ma raddoppia. Il forte caldo rovente dell’ultima settimana non abbandonerà Napoli e la Campania anche nella prossima.

Temperature tra i 39 e i 40 gradi sono attese almeno fino al 28 luglio con un tasso di umidità che, soprattutto nelle ore serali e notturne, potrà superare anche l’80 per cento soprattutto in condizioni di scarsa ventilazione.

LE RACCOMANDAZIONI DELLA PROTEZIONE CIVILE

La Sala Operativa della Protezione Civile regionale nelle ultime ore ha invitato i sindaci di tutti i Comuni e gli enti competenti a mantenere in essere le procedure di propria pertinenza relative alla vigilanza per le fasce fragili della popolazione. Si raccomanda di non uscire nelle ore più calde della giornata, di non esporsi al sole o praticare attività all’esterno e di limitare gli spostamenti con l’auto.

Particolare attenzione devono prestare i cardiopatici, gli anziani, i bambini e i soggetti a rischio a cui è chiesto di bere tanta acqua. Peccato che in città di fontanelle in funzione ce ne sono ben poche. In quasi tutti i quartieri le colonnine per abbeverarsi sono state rubate o danneggiate e in altri casi sono chiuse.

NEI PRESSI DI PALAZZI SAN GIACOMO FONTANELLE RIDOTTE A CENERIERE

Eccoci a due passi da palazzo San Giacomo dove il paradosso è vedere gli zampilli ridotti a ceneriere. Agli spalti del Maschio Angioino sono ben 4 le fontane a secco. A Fuorigrotta invece le fontanelle e gli zampilli sono stati trafugati dai venditori di ferro che le hanno letteralmente sradicate.

I turisti e i cittadini accaldati e assetati attaccano il Comune e i baristi che anche per un bicchiere d’acqua nel centro storico chiedono 20 centesimi.

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