Buone notizie per il futuro dell’agricoltura. Torna la voglia da parte delle nuove generazioni di lavorare in campagna e il fatto fa ancora più clamore perché il trend arriva in un momento difficile per un’economia in piena sofferenza a causa del terremoto Covid.
I giovani rispondono con buona volontà e idee e, intanto, diventano imprenditori facendo segnare uno storico +14% rispetto a 5 anni fa.
Un dato, riportato da Coldiretti, che si fonda sulle iscrizioni al Registro delle Imprese di Unioncamere.
Gli under 35 non sognano più il posto in ufficio e piuttosto che timbrare il cartellino in fabbrica preferiscono lavorare la terra. Diventando un modello anche per altri Paesi visto che lo Stivale è leader in Europa con più di 55.000 under 35 al timone di imprese agricole ed allevamenti.
Oggi in Italia un decimo delle aziende è guidata dai giovani e non a caso Coldiretti ha parlato di “un cambiamento epocale che non accadeva dalla rivoluzione industriale con il mestiere della terra che non è più considerato l’ultima spiaggia di chi non ha un’istruzione e ha paura di aprirsi al mondo, ma è invece la nuova strada del futuro per le giovani generazioni istruite”.
In provincia di Napoli, il territorio più attivo e pulsante di giovani aziende e start up è Camposano dove da tempo l’obiettivo dei nuovi agricoltori millennial è quello di far rifiorire le vecchie cultura della tradizione come il pomodoro San Marzano. Carolina Miele giovane imprenditrice spiega.