Rimozione di reti, arredi balneari in disuso e di barche abbandonate a Largo Sermoneta, nella Rotonda Diaz e sulla spiaggia di Sant’Antonio a Mergellina.
E’ questo il primo bilancio delle operazioni di polizia demaniale e marittima realizzate dalla Capitaneria di Porto di Napoli insieme all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e la Guardia di Finanza.
UTILIZZATE DITTE ESTERNE PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE AREE DEMANIALI
Per la rimozione e la messa in sicurezza delle aree sono state utilizzate alcune ditte specializzate.
Si tratta di operazioni, coordinate dall’Autorità Giudiziaria, che rientrano nelle attività di prevenzione e di repressione delle occupazioni abusive del demanio marittimo e, più in generale, di tutela ambientale.
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SUI RIFIUTI ILLEGALI E TUTELA AMBIENTALE
Sono numerose le aree sensibili e dall’ecosistema fragile che insistono sul lungomare partenopeo aggredito dall’inquinamento ambientale tutto l’anno. E ricco di veri e propri tesori paesaggistici e storici inglobati nella città che si affaccia sul golfo.
Da qui la necessità del monitoraggio costante da parte dell’Autorità portuale e delle forze dell’ordine. Queste ultime impegnate anche in campagne di sensibilizzazione della cittadinanza per preservare il litorale da scarichi illegali e dai rifiuti abbandonati.