Capodanno 2025, il via a Ponticelli per cantare contro la “malaciorta”
E’ partita da Ponticelli con “Napoli canta contro la malaciorta”, la grande festa del Capodanno di “Napoli città della Musica”, rappresentata da Ferdinando Tozzi.
All’interno del Palavesuvio, un migliaio di persone, ha assistito a uno show diviso in due parti. La prima intitolata “Napoli Canta. La musica napoletana tra radici e futuro”, ha colto l’occasione di due importanti anniversari musicali, i 90 anni dalla morte di Salvatore Di Giacomo e i 25 dalla morte di Fabrizio De André. Tra gli artisti presenti anche Arisa che ha duettato con Enzo Gragnaniello
La seconda parte è stata dedicata ai festeggiamenti per i 50 anni di carriera dei ‘E Zezi gruppo operaio, la storia in musica delle lotte per i diritti dei lavoratori.
Il Capodanno a Ponticelli è stato organizzato da CMN Produzioni e da Futura Dischi in collaborazione con l’associazione Giano Bifronte. Un’occasione per rilanciare la periferia partenopea, come evidenziato dal presidente della municipalità, Sandro Fucito.
GLI ARTISTI CHE SI SONO ESIBITI
Arisa, Enzo Gragnaniello, Francesco Di Bella (24 grana), Walter Ricci, Roberto Colella (La Maschera), Maldestro, Barbara Buonaiuto, Flo, Irene Scarpato (Suonno d’ajere) e Dario Sansone (Foja). Nella seconda parte Peppe Barra, il rapper-poeta Luca Zulù Persico (99 Posse), il sassofonista Riccardo Veno, la voce graffiante e calda come la lava del Vesuvio di Pietra Montecorvino, i Bisca protagonisti della Napoli alternativa e rivoluzionaria a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, Ettore Castagna antropologo che ha arricchito l’evento con il suo grecanico calabrese.