venerdì, Novembre 15, 2024
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“Capodanno sicuro”, maxi sequestro di botti proibiti tra Napoli e Avellino

In azione la Guardia di Finanza, scoperti oltre 300mila prodotti pirotecnici illegali

Nei giorni che precedono l’ultimo dell’anno, si moltiplica l’attività le forze dell’ordine per il contrasto al fenomeno dei botti proibiti. La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 220.000 artifici pirotecnici illegali, per un peso di oltre una tonnellata, in provincia di Napoli. In azione il Gruppo Pronto impiego di Napoli, quelli di Frattamaggiore, Nola e Torre Annunziata e la Compagnia di Ischia.

1 ARRESTO E 7 DENUNCE

Una persona è stata arrestata e altre 7 denunciate con l’accusa di fabbricazione, detenzione, vendita e trasporto di materiale esplodente.  Nonché per violazioni delle norme antincendio e di pubblica sicurezza. A Napoli, nel quartiere Ponticelli, i “Baschi Verdi” hanno rinvenuto e sequestrato, all’interno di un’autovettura, 100 ordigni esplosivi artigianali, del tipo “cipolla”. La conducente del veicolo è stata tratta in arresto. In un secondo intervento, nei pressi di Piazza Mercato, i finanzieri hanno sequestrato un locale adibito a deposito, recante all’interno oltre 160.000 artifici pirotecnici detenuti illegalmente. Una donna, che gestiva lo stoccaggio e la vendita dei fuochi, è stata denunciata all’autorità giudiziaria. e segnalata all’Inps, in quanto percettrice indebitamente del Reddito di Cittadinanza. In provincia, tra Giugliano in Campania e Arzano, sono stati sequestrati oltre 10.000 artifici pirotecnici.

SEQUESTRO A MIRABELLA ECLANO

Nell’avellinese, a Mirabella Eclano, i militari della Guardia di Finanza di Ariano Irpino, hanno sequestrato circa 46 mila articoli pirotecnici all’interno di un’attività commerciale. I prodotti, fontane, magnum, rauti, candele magiche e bengala, erano privi delle condizioni che garantiscono le minime condizioni di sicurezza per evitare l’innesco fortuito ed erano esposti per la vendita su scaffali dove erano collocati prodotti infiammabili. Il materiale sequestrato, per un peso complessivo di oltre 150 chilogranni, 64 dei quali di esplosivo, sono stati affidati in custodia giudiziale ad un deposito autorizzato. Il commerciante è stato denunciato.

 

 

 

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