venerdì, Novembre 15, 2024
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Capodichino: attenti alle valigie, ma i ladri sono i doganieri

A processo alcuni doganieri e tre finanzieri che secondo le indagini della Procura chiedevano soldi per facilitare i controlli.

Capodichino: attenti alle valigie, ma i ladri sono i doganieri

Peculato, abuso d’ufficio, concussione e furto. Sono queste le pesanti accuse formulate dalla Procura di Napoli al termine dell’indagine che ha portato ad una serie di arresti e misure interdittive per alcuni doganieri in servizio all’aeroporto di Capodichino.

LE  INDAGINI CONDOTTE CON CIMICI E MICROSPIE DALLA PROCURA DI NAPOLI

A processo anche alcuni finanziari in servizio presso lo scalo partenopeo che dovranno difendersi dall’accusa di aver aiutato i doganieri in una serie di attività illecite. Ma cosa accadeva all’area arrivi? Secondo le indagini condotte dal pm Antonello Ardituro, nel mirino dei doganieri ci sono soprattutto gli stranieri in arrivo: rubati tremila euro all’interno del contenitore del passaporto di un turista statunitense. Tra i reati contestati anche la richiesta di 1500 euro a un cittadino cinese per varcare la linea doganale velocemente.

TRA LE VITTIME IL PROPRIETARIO DI UN TEAM NBA IN VACANZA A NAPOLI

L’indagine durata mesi con microspie e cimici piazzate nell’area di controllo doganale, ha evidenziato una serie di comportamenti illeciti compiuti sia dai doganieri che da tre finanzieri che agevolavano il “piano criminale” ai danni dei turisti in arrivo. Tra le vittime anche il proprietario di un team dell’NBA in vacanza a Napoli.

“IN QUESTO UFFICIO C’E’ LA MARMELLATA…”

Dalle intercettazioni emerge una “lamentela” da parte di uno dei doganieri addetti ai controlli: “Ci sono i più anziani che vogliono fare da padre-padrone. In questo ufficio ci vogliono passare tutti, perché c’è la marmellata… Credimi, questi fanno paura, pensa che neanche le camicie pagano…”.

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