Carabiniere investito a Napoli, ai domiciliari il centauro 18enne. L’arresto confermato dal giudice. Cristian Romani ha rischiato la sua vita e quella del carabiniere che ha investito giovedì scorso a Napoli, in corso Arnaldo Lucci. In un video ripreso da alcune telecamere di sorveglianza si vede il militare, in piedi dietro l’auto di servizio, ferma in seconda fila, intento a fumare una sigaretta.
All’improvviso il militare rimette la sigaretta in bocca e si lancia verso il centro della carreggiata. Pochi istanti dopo compare nel video Cristian Romano lanciato sul suo scooter a tutta velocità. Il carabiniere cerca di fermarlo tentando una presa, ma viene scaraventato per terra (rialzandosi subito dopo senza mostrare all’apparenza segni dell’impatto). Nel video non si vede il momento della caduta dello scooter con a bordo Romano. E’ di poche ore fa la notizia che sono stati disposti gli arresti domiciliari per il 18enne.
A 16 anni, finì in manette con l’accusa di tentato omicidio: accoltellò il figlio di una persona ritenuta legata al clan camorristico D’Amico durante una lite tra coetanei. Romano, che è risultato sprovvisto di patente ed era senza casco, stava guidando lo scooter del padre, regolarmente assicurato.